In quest’ottica, le strutture deputate a rispondere all’emergenza diventano, da un lato i primi attori chiamati a rilevare una triste realtà e, dall’altro a partecipare alle azioni di contrasto alla violenza di genere. Al loro intervento segue naturalmente quello delle Forze dell’Ordine, della Magistratura e, più in generale, di tutti gli organismi e agenzie deputati a garantire la sicurezza delle persone e il rispetto della legalità.
Del resto, anche in tema di prevenzione della violenza sulle donne, è necessario agire attraverso azioni integrate basate sulla collaborazione, sullo scambio di informazioni e sull’adozione delle migliori prassi.
Preziosa diventa, quindi, anche l’azione dei Centri Provinciali Antiviolenza, seguiti dall’assessore Ilaria Cavo, e delle altre Associazioni del Terzo Settore ad essi collegati, esaminata nella seconda parte di questa pubblicazione che testimonia che la prevenzione può essere attuata sia attraverso un capillare processo di sensibilizzazione della popolazione sia con interventi diretti a sostenere ed assistere le singole vittime.